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venerdì, 01 maggio 2020 00:29 |
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Rita Farricelli
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Onorevole Presidente Giuseppe Conte,
ben so che il momento che noi italiani stiamo vivendo non è dei migliori dal lontano 1948. Viviamo un isolamento forzato ormai dal 6 marzo e ciò che mi sta aiutando a superare questa solitudine è il pensiero di quando potrò riabbracciare nuovamente le persone a me care e con loro avere nuovamente momenti di gioia e di spensieratezza.
In questi giorni bui la tecnologia mi sta consentendo di nutrire e assecondare il bisogno di affetto anche a distanza. Non consentirò mai al Covid-19 di farmi entrare nel regno dell’indifferenza dove l’anima è presa a martellate; già ho vissuto quest’esperienza e so bene che toglie la capacità di sognare e di progettare il futuro.
Ma io sono I-TA-LIA-NA e come tutti gli italiani riesco sempre a rialzarmi, ad adattarmi e non importa se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto, perché sono in grado di riempirlo… sono I-TA-LIA-NA! L’essere italiano si distingue in tutto il mondo, giacché ogni italiano è figlio di una storia che ha reso la sua identità unica al mondo.
Onorevole Presidente, lei, a partire dalla Conferenza stampa del 28 marzo, mi ha delusa e profondamente amareggiata. Non mi è sfuggito che alle sue spalle mancava…e manca…una BANDIERA, quella su cui è riportato il NOSTRO Emblema!
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In esso sono sintetizzati taluni principi fondamentali della nostra meravigliosa Italia: il principio lavorista, il principio pacifista, il principio pluralista, il principio personalista ed il principio solidarista.
In esso è riportata la dicitura “REPUBBLICA ITALIANA” e rappresenta la comunità di donne e uomini che fanno parte di questa società politica organizzata di cui sono parte integrante.
Onorevole Presidente, lei forse ha dimenticato che l’Emblema della Repubblica italiana non è soltanto un simbolo del potere: è qualcosa di più, che riguarda tutti noi CITTADINI ITALIANI!
La prego, pertanto, di rimettere alle sue spalle la bandiera con l’emblema dello Stato italiano, e Le ricordo che fu approvato dall'Assemblea Costituente con delibera del 31 gennaio 1948.
Tale simbolo ci è stato lasciato in eredità dai nostri nonni e dai nostri padri e noi abbiamo il dovere e il diritto di lasciarlo in eredità ai nostri figli e ai nostri nipoti. Esso rappresenta UNITÀ E LIBERTÀ!
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